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Per disarmate coltri

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Mi aspetto

il suo vivere incolto essere colto

come un’intimità

propizia ad arretrate albe

di quando il cuore non era

un sovraccarico nocciolo

sibillino segreto

abbandonato a orme d’arsura.

Ancora sogno di un sogno

contrastare l’oscurità

sfiancare nubi di spine

per disarmate coltri

lottare - pregare - piegare

lame di laghi immobili

per il suo pianto - senza pianto

deserto da fiorire.

Con occhi sbarrati io sogno,

lo vedo tagliare aiuole. Uscire.

 cristina bizzarri - 26/12/2018 09:25:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

PS Stupendo il titolo, così allusivo e simbolico.

 cristina bizzarri - 26/12/2018 09:23:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Di grande portata simbolica, colma di segni da decriptare. Un sogno e una preghiera di disvelamento, dove, forse, il divino si faccia umano e viceversa, l’umano possa accedere a una divina chiarezza. Alcune immagini di grande bellezza e folgoranti intuizioni. Ci colgo allusioni al Cristo, in particolare in "abbandonato a orme d’arsura", ma anche in "sfiancare nubi di spine", "lame di laghi immobili", "per il suo pianto", "deserto da fiorire", "lo vedo tagliare aiuole". Ma forse il Cristo e l’umano nel tuo testo si toccano e compenetrano. In ogni caso complimenti.

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